La Corte di Cassazione con sentenza n.9371 del 2012 ha negato il diritto dell’assegnazione della casa alla convivente che si è tenuta lontana insieme alla figlia per tre anni dall’abitazione.
Secondo la Corte di Cassazione l’allontanamento fa perdere all’abitazione la funzione di “habitat domestico”.
La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta della donna in quanto” unitamente alla figlia sia ormai di fatto lontana dall’abitazione di circa tre anni lasso di tempo ampio che ha determinato ormai nella minore l’adattamento ad altro ambiente di vita e ad altre abitudini”